DA SOTTO IL PIUMONE

Sabato 3 dicembre

Ma devi proprio girare per casa con indosso la vestaglia di ciniglia color pantegana? Guarda che i ragazzi ti vedono, poi gli lasci i traumi adolescenziali ….

Smettila!! E’ che non mi sento tanto bene stamattina…

Provati la febbre, c’è in giro di tutto tra influenza e covid..

Cavolo.. ho 38 di febbre.…!! Oddio sono malata, non mi capita dal 2011 quando pensavo di avere una semplice influenza e poi sono stata ricoverata per una settimana in insufficienza respiratoria…!! Che ansia…!! E’ meglio che mi metto a riposo… Prendo il piumone e mi metto a dormire sul divano… Non fatemi casino intorno…

Mercoledì 7 dicembre

Dopo 4 giorni di febbre, raffreddore e tosse curati artigianalmente e a sensazione emergo dal piumone, mi tolgo la vestaglia, mi lavo, mi vesto, mi metto le scarpe per andare a fare il tampone.

Che darà esito negativo, ne sono sicura, perché Tommy una settimana e mezzo prima ha avuto gli stessi sintomi e non era covid.

Arrivo nel gelido garage riconvertito in punto tamponi (dandomi della tonta per aver deciso dimettere i collant e i tacchi e non i calzettoni di lana e gli scarponi) e vengo immediatamente rimproverata per essermi presentata con 30 minuti di ritardo (Scusate ma il dott. Ross mi ha dato l’appuntamento per telefono, forse ho sbagliato a segnarmi l’orario… avevo la febbre…). 

Mentre gelo all’aperto in attesa dell’esito, l’infermiera mi chiama: Signora è covid. Si rivolga al suo medico di base per la terapia e la malattia…

Dopo essermi lamentata con tutti coloro con cui potevo farlo, rassegnata, sono tornata a casa, ho rimesso la vestaglia antistupro, ho ripreso la coperta e sono tornata a guardare il mondo da sotto il piumone..

E da lì, dalle retrovie, ignorata dal resto della famiglia, lasciata in un angolo come una cosa tra le quattro capriole di fumo del focolare, ho fatto tutto quello che si può fare quando, come dice Guccini, si ha molto e tempo ed anche il lusso di sprecarlo.

Ho guardato con crescente noia, l’intera, attesissima quinta stagione di The Crown. Poi, siccome volevo qualcosa di leggerissimo, ho guardato le prime due stagioni di The bing bang theory e ho scoperto che non è poi così male come sitcom.

Ho letto Nel mare ci sono i coccodrilli di Enaiatollah Akbari, che poi è uno degli ennesimi libri consigliati dalla mitica prof. di Italiano di Tommy, che puntualmente lui ignora e finisco per leggere io…

Ho controllato in modo ossessivo Facebook e Instagram per seguire un po’ delle vite (fittizie) delle persone…

Ho bevuto ettolitri di liquidi tra acqua, succhi, tisane e coca cola zero.

Pur non sentendo i sapori, ho mangiato un intero pandoro Bauli con gocce di cioccolato. E siccome provavo un tremendo senso di colpa e soprattutto non volevo essere rimproverata da Luca, dopo ogni fetta chiudevo la scatola e la rimettevo al suo posto perchè nessuno si accorgesse che l’avevo aperta…

Ho ascoltato il professor Barbero parlare di tutto lo scibile storico: dalla schiavitù nel corso della storia, al concetto di libertà nel medioevo, agli eventi politici che hanno portato allo scoppio della seconda guerra mondiale. E siccome sono sapiosexual ho deciso che in un’altra vita andrò a lavorare alla facoltà di storia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, lo conoscerò, lo farò innamorare e lo sposerò.

Ho collegato Spotify ad Alexa e ascoltato a tutto volume quei cantanti che Luca odia e mi impedisce sempre di ascoltare (un nome per tutti: Claudio Baglioni).

Ogni tanto ho strisciato fuori dalla coperta e piano piano ho finito il cambio degli armadi smaltendo finalmente la pila di abiti ammucchiati da circa 2 mesi e ho sistemato gli addobbi di Natale in casa.

Ma soprattutto, da sotto il piumone ho esercitato l’arte sopraffina e autoassolutoria del delegare.

I maschi della famiglia sono stati incaricati di: riordinare la casa, preparare le cene e sistemare la cucina, fare le pulizie, gestire i gatti, fare la spesa, stendere i panni ad asciugare, ecc… ecc…

E, nonostante l’impegno discutibile della truppa, il nuovo ordine ha avuto risvolti sicuramente positivi perché, come dicono gli esperti di management, quando il leader delega, l’azienda ne guadagna in maggiore produttività, crescita del personale, aumento della motivazione e della capacità di problem solving dei sottoposti.

7 pensieri su “DA SOTTO IL PIUMONE

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