MIRIAM

Miriam era bella. Aveva poco più di 40 anni, sorrideva sempre, aveva una dolcezza innata, sapeva ascoltare gli altri, aveva molti amici.

Miriam aveva un dono: sapeva far sentire le persone accolte.

Era cresciuta a Monticelli d’Ongina, aveva vissuto a Mantova e Siena, faceva volontariato al Cinema del Carbone e il clown in corsia per l’associazione Nasi e Nasi, amava il mare. Era la cugina di Luca, è scomparsa in un modo improvviso e drammatico che ha lasciato tutti senza fiato 6 mesi fa.

Ieri era il suo compleanno e i suoi amici del Cinema del Carbone le hanno fatto un regalo: hanno portato il cinema a casa sua, in un posto che le piaceva tanto, un luogo meraviglioso, La finestra sul Po da cui il grande fiume può essere goduto in tutto il suo splendore. L’hanno chiamato Cinema sull’acqua. “Ti promettiamo che sarà una serata allegra, mangeremo insieme e guarderemo il film e le stelle che ci saranno”. Sono stati di parola, così come il tempo, che ci ha regalato un tramonto immobile e magico, un clima fresco, un fantastico cielo stellato.

C’erano i parenti, gli amici d’infanzia, i vicini di casa, i colleghi di lavoro, gli amici di Mantova e Siena, il suo compagno Angelo e suo fratello Davide, c’erano bambini…. e ognuno ha dato una mano nell’organizzazione della serata.

E’ stato proiettato Mediterraneo di Gabriele Salvatores. Perché questo film, come raccontato da Angelo in una toccante testimonianza, è come era lei: bellissimo, solare e ironico, e poi perché c’è il mare che lei adorava e in cui amava fare immersioni.

Ci sono stati due lunghi applausi. Il primo per ringraziare Angelo di aver condiviso con noi un ricordo dolce e intimo di Miriam, come solo chi l’amava e divideva la vita con lei poteva avere, seguito da un abbraccio di colmo di intensità con suo fratello Davide.

Un secondo applauso a fine film è stato il ringraziamento spontaneo dei presenti per la meravigliosa serata che l’impegno e l’amore gratuito di molti ha regalato.

Tornando a casa piena di gratitudine per aver vissuto una serata così intensa, pensavo che Davide e Angelo, cui è toccato il doloroso compito di sopravviverle, si stanno salvando lasciandosi amare da tutte quelle persone che hanno ricevuto da Miriam i doni di generosità, affetto, accoglienza, di cui lei era ricca. Quegli stessi doni che ora vengono gratuitamente riversati su Angelo e Davide da chi continua ad amare Miriam amando coloro cui lei voleva bene.

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